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  /  fotografia   /  Vi siete mai fatte seriamente delle domande sul vostro aspetto fisico?

Amiche lettrici! Buongiorno e buona rientro dal week end Pasquale. Oggi che la cioccolata invade le nostre arterie sfrattando le ultime gocce di sangue reduci dai pranzi e dalle cene dei giorni passati, parleremo di voi. Sì amiche mie. Proprio di voi.
Vi siete mai fatte seriamente delle domande sul vostro aspetto fisico? Ferme, ferme, era una domanda trabocchetto!!
Certo che l’avete fatto, tutte le volte che uno specchio incrocia il vostro cammino. E in questo blog si parla di figli. Sì esatto di quelle cosette che si sistemano dentro di voi, e fanno come gli pare del vostro corpo. Abbiamo superato il fatidico quarto mese. Il subbuglio ormonale vi fa girare la testa, e il vostro corpo comincia a non appartenervi più. Siete possedute! La natura se ne frega dei vostri tubini nell’armadio, ci vuole spazio. E così mentre il vostro lui ordina un’auto più grande e sbadiglia nei negozi di mobili per bambini, voi vivete un momento tutt’altro che facile. In vita mia ho avuto occasione di osservare varie volte la crudeltà con cui vi giudicate. Ebbene udite udite: 9 volte su dieci vi sbagliate. La vostra bellezza è talmente esplosiva che non può essere certamente un miracolo a farla vacillare! Tutt’altro. Il pargolo che lavora all’interno, non si vede all’esterno per una misera variazione di circonferenza. Si vede dalla luce che emette tramite voi. Credo che se si potesse collegare una sorta di marchingegno elettrico ad una donna che aspetta un bambino, l’energia sviluppata potrebbe illuminare un quartiere. Ma si sa, essere una donna significa avere una mente sempre in funzione, connessa con ogni piccolo evento della vita, anche insignificante agli occhi di noi uomini. E questo evento che vi coinvolge è tutto fuorché piccolo. Quindi questo cambiamento di aspetto così rapido vi trova impreparate e il primo pensiero qual è? Vediamo se indovino? Penserete di essere improvvisamente diventate brutte, indesiderabili. E invece sappiate che mai come in quel momento sarete appetibili agli occhi del vostro uomo (e non solo a lui). E sapete perché? Non è solo la luce che emettete a rendervi così interessanti ma il simbolo che incarnate per colui che ha partecipato al miracolo. Lui ha messo in voi il seme dalla sua potenza. Voi siete la dimostrazione vivente della sua grandezza nell’universo. E allora chiederete, sì ma gli altri? Beh mi pare ovvio. Siete la bandiera vivente di quello che ogni uomo inconsciamente desidera, trasmettere se stesso ai posteri, rendersi immortale.
Quindi ricapitolando in quei mesi guardatevi con occhi diversi, con gli occhi che ogni divinità possiede e concentrate le energie per vivere la gestazione come un “comunissimo” evento straordinario.
Altro importante elemento da non sottovalutare è che il vostro corpo, macchina perfetta, è fatto per sopportare senza danni anche la creazione dei fagotti urlanti. Non siete malate ne tantomeno inabili (ok, potete approfittarvene un pochino) e soprattutto potete fare sesso. Anzi, aggiungerei con un lieve interesse personale di categoria, DOVETE fare sesso. Fino all’ultimo giorno. Il bambino non soffre, non lo schiacciate e cresce in un ambiente dove l’amore c’è e si sente. Se il vostro lui pare distratto, forse ha solo paura di farsi avanti. Fategli capire che è il benvenuto, fategli capire che ne avete voglia. Il vostro uomo vuole sentirsi tutto fuorché escluso. Ma a questo dedicheremo un capitolo a parte.
A presto!

Alessandro Sorrentino

 

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